Settanta anni di vita sono un traguardo importante per una associazione, purtroppo la pandemia che continua a colpire il nostro paese e tutto il mondo, con la conseguente necessità di riunire numeri limitati di persone, per non mettere a repentaglio la salute di soci e amici, non ci ha consentito di celebrare questo importante evento come avrebbe meritato. Appena la situazione lo consentirà, Confedercampeggio ricorderà l’anniversario con il rilievo dovuto. Pensiamo, comunque, che sia giusto ricordare da dove viene la nostra Confederazione e quanta e quale sia stata la strada percorsa dall’ormai lontano 2 luglio 1950. Quel giorno a Tirrenia, in un campeggio, ventisette persone, in rappresentanza di associazioni e una rivista, costituirono la Federazione Italiana del Campeggio. Nel nome appare la parola campeggio e non campeggiatori, poiché, inizialmente, la federazione rappresentava tutto il mondo del campeggio, costruttori di attrezzature, gestori di campeggi e campeggiatori, la stessa Federcampeggio, nel corso degli anni, ha gestito una ventina di campeggi. Col passare del tempo le varie componenti si sono date organizzazioni autonome e la Federcampeggio, ormai da tempo, organizza i soli campeggiatori. Molte sono le tappe che hanno segnato la vita della nostra associazione, ne citiamo solo alcune.
Già nel 1950 Federcampeggio aderisce alla FICC, la federazione internazionale che annovera tra i suoi fondatori Luigi Bergera, a sua volta tra i fondatori e primo presidente della Federazione Italiana del Campeggio. Nel 1957 nasce Il Campeggio Italiano, dopo ben 63 anni la rivista è ancora attiva, sia pure in forma prevalentemente digitale, inoltre, oltre alla rivista, pubblichiamo una newsletter, abbiamo un sito web e una pagina Facebook.
Dopo avere occupato varie sedi, nel 1969, si inaugura il nuovo edificio dove ci troviamo tuttora.
Oggi Confedercampeggio, mantenendo intatti gli ideali che portarono alla sua fondazione, si è sviluppata adeguandosi ai profondi cambiamenti che si sono succeduti nel mondo del turismo e della società italiana, il nostro corpo sociale è mutato, da una composizione fatta prevalentemente da turisti in tenda, siamo passati a una popolazione di soci composta prevalentemente da caravanisti e camperisti; sono mutate le strutture di accoglienza, ai campeggi, sempre più dotati di ogni confort, si sono affiancate le aree di sosta dedicate prevalentemente alle autocaravan; il miglioramento della rete stradale europea consente di raggiungere mete lontane in tempi brevi, anche la domanda dei turisti si orienta alla ricerca delle eccellenze dei territori, sia nell’ambito dell’accoglienza che in quello della gastronomia e della cultura. Certamente Confedercampeggio saprà dare, anche in futuro, la giusta risposta a queste esigenze, come stiamo facendo oggi, con una struttura al servizio dei soci che non ha corrispondenza nel panorama delle associazioni campeggistiche italiane, amici associati utilizzatela per avere informazioni e per le vostre esigenze, noi garantiamo tutto il nostro impegno perché Confedercampeggio sia la “casa del campeggiatore”.
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